Michelin: lo stabilimento di Cuneo compie 60 anni

Oltre 3.800 dipendenti – di cui il 99,7% con un contratto a tempo indeterminato – 246.000 ore di formazione erogata, una capacità produttiva di oltre 14 milioni di pneumatici all’anno. E’ il biglietto da visita dello stabilimento Michelin di Cuneo che, quest’anno, festeggia i suoi primi 60 anni.

Un evento importante merita di essere festeggiato in una location altrettanto importante. Michelin Italiana, per i 60 anni del suo fiore all’occhiello industriale, ha scelto la Nuvola Lavazza di Torino, il quartiere generale del famoso produttore di caffè, impreziosito dal suo Museo, la Piazza e lo spazio eventi “La Centrale”. Tutto suggestivo, moderno, elegante, all’avanguardia e… buono (il riferimento al super stellato Dinner Party firmato dagli chef Federico Zanasi e Davide Guidara non è puramente casuale!!!).

A fare gli onori di casa Marco Lavazza Vice Presidente Lavazza Group, il Presidente e amministratore delegato Michelin Italiana Simone Miatton e il Direttore dello stabilimento di Cuneo Simone Rossi supportati da ufficio marketing e ufficio pubbliche relazioni al gran completo. 

Inevitabile il focus sul livello di eccellenza raggiunto dall’impianto produttivo che per il Gruppo Michelin rappresenta lo stabilimento più importante dell’Europa occidentale e leader tecnologico, ovvero 1 degli 8 siti che sviluppa nuove tecnologie da estendere poi alle altre fabbriche nel mondo. Questo dato assume ancora più importanza se consideriamo che sono 121 gli impianti che fanno parte del Gruppo Michelin. 

Michelin Italiana, inoltre, è… “Il più grande produttore di pneumatici Made in Italy con il 58% della produzione nazionale realizzata negli stabilimenti MICHELIN, mentre la parte residua è ripartita tra 4 aziende concorrenti”. A rivelarlo è Simone Miatton, Presidente e Amministratore Delegato di Michelin Italiana che aggiunge: “La storia del sito di Cuneo e della Michelin Italiana sono la prova che la produzione ‘Made in Italy’ è una sfida che può essere affrontata con successo. Per poterlo fare è necessario puntare sulla competitività degli stabilimenti che è determinata da una visione strategica permeata dai valori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica condivisi con il Gruppo, necessaria per assicurare un futuro duraturo all’Azienda. Si tratta di una strategia per la quale occorrono importanti investimenti in termini di sviluppo delle competenze delle persone e dei processi industriali. Tra il 2018 e il 2022 il Gruppo ha investito in Italia circa 315 milioni di euro, che sottolineano l’interesse nel nostro Paese”.

Lo stabilimento Michelin di Cuneo. 

Nel 2023, quindi, lo stabilimento Michelin di Cuneo festeggia i suoi primi 60 anni. Nato nel 1963, infatti, oggi impiega circa 3.800 persone. La produzione si focalizza su pneumatici vettura, veicoli commerciali leggeri e semifiniti. La capacità produttiva installata consente una produzione annuale di 14 milioni di pneumatici.

Per il territorio che lo ospita, lo stabilimento Michelin è una delle realtà industriali più importanti ed esporta il Made in Italy in tutto il mondo. Infatti, l’80% della produzione dello stabilimento di Cuneo è destinato al mercato Europeo, mentre il restante 20% viene esportato al di fuori del continente (in America, soprattutto).

Grazie agli investimenti in tecnologia, nello sviluppo dei team e delle persone, lo stabilimento negli anni è diventato un riferimento all’interno del Gruppo, tanto da essere qualificato come “leader Tecnologico” – ovvero uno degli otto centri nei quali vengono testate e sviluppate le nuove tecnologie, prima dell’industrializzazione su larga negli impianti produttivi Michelin nel Mondo, che conta 121 fabbriche, 67 delle quali dedicate alla produzione di pneumatici.

Lo stabilimento, inoltre, sta implementando nuove soluzioni al fine di ridurre l’impatto ambientale, in linea con gli obiettivi del Gruppo Michelin che prevedono la decarbonizzazione entro il 2050. 

”Concentrandosi su prodotti premium, eccellenza di squadra, modernizzazione del processo produttivo, miglioramento delle condizioni di lavoro e garanzia di un uso efficiente delle risorse e del dialogo sociale, lo stabilimento di Cuneo  ha, nel tempo, soddisfatto una serie di requisiti che determinano la redditività di un sito industriale – ha dichiarato Simone Rossi, Direttore dello stabilimento di Cuneo- Grazie alla posizione di “Leader Tecnologico” conquistata all’interno del Gruppo, i team hanno stimoli e i mezzi per continuare a costruire il futuro del sito”.

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